“Fleurs”, le nuove opere di Lapo Gargani nascono dopo la lettura della raccolta poetica “I fiori del male” di Charles Baudelaire. L’artista continua il suo viaggio malinconico e speranzoso chiamato vita, riflettendo e interrogandosi sull’uomo e le possibili vie di fuga. Lapo si esprime nuovamente tra luce, ombre e tonalità pacate dove questa volta l’elemento a cui aggrapparsi non è più una scala a pioli, un cuore o un pontile ma boccioli di fiori che cercano la luce e nascono tra le nebbie chiaroscuro delle sue tele. L’artista riflette e mette a confronto le corrispondenze trattate nella raccolta, regalandoci ancora una volta un mondo
misterioso. Ciò che è immorale viene trattato con nebbie sinistre dai toni scuri, nubi in tempesta che nel cammino diventano foschie luminose dove l’elemento del fiore irrompe delicatamente donando speranza e bellezza all’uomo per aiutarlo ad uscire dalla decadenza. Lapo Gargani con le sue opere denuncia, quindi, la volontà dell’uomo di non voler cedere alla sottomissione, qualunque essa sia e di credere ancora che tramite la libertà sia ancora possibile una vita migliore sempre se la vogliamo.